Tra gli esponenti più ascoltati dell’opposizione al fascismo, Stefano Bazoli militò sempre nella parte cattolica-democratica senza mai tirarsi indietro o trattare sulle proprie posizioni.
Nato nel 1901 a Brescia, si laureò in giurisprudenza e iniziò prestissimo la sua attività politica. Durante la Resistenza divenne uno dei punti di riferimento per i giovani saliti in montagna. Si fece anche qualche giorno agli arresti per poi fuggire e rifugiarsi a Costorio, nella Valle Trompia.
Terminata la guerra, divenne membro dell’Assemblea Costituente per la Democrazia Cristiana e, nel 1948, deputato al parlamento. Ma, terminata la legislatura, non venne più rieletto, pur continuando a restare tra gli esponenti più influenti e ascoltati del partito.
Morì a Brescia nel 1981.