Associazione

Brescia

aderente alla

Federazione Italiana Volontari della Libertà

Menu

Ricordo di Gina Perlotti Gatti (1920-2019)

Gina Perlotti nasce a Vico di Edolo il 5 aprile 1920.
Durante la seconda guerra mondiale ricopre l’incarico di staffettaper conto della Brigata Fiamme Verdi “Schivardi”. Sospettata di aiutare le formazioni partigiane, viene arrestata il 24 febbraio 1945 dall’UPI della GNR Legione Tagliamento. Nella prigione di Edolo è ripetutamente interrogata e torturata senza che vengano raccolte prove della sua attività. In seguito, viene trasferita nel carcere di Brescia, da dove il 26 marzo è tradotta nel campo di lavoro di Peschiera (VR). Insieme a numerose altre donne internate è costretta a lavorare in una fabbrica di munizioni. Viene liberata dal campo dopo il 25 aprile 1945.
Nello stesso anno conosce Ermes Gatti, partigiano, che diventerà suo marito. In una sua dichiarazione, Ermes disse di lei: “Ai piedi avevo gli scarponi regalati mesi prima da una bella ragazza incontrata per strada. L’avrei rincontrata dopo pochi giorni e Gina Perlotti, coraggiosa partigiana, sarebbe diventata mia moglie nel novembre di quello stesso anno”.
Gina è morta a 99 anni pochi giorni fa,  raggiungendo il suo Ermes, morto nel dicembre del 2008.  Una donna coraggiosa, un esempio per tutti noi, ci mancherà.

Gina Perlotti negli anni Quaranta
Gina Perlotti negli anni Quaranta
Gina Perlotti in una fotografia recente
Gina Perlotti in una fotografia recente