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L’omaggio di Cerveno a Giacomo Cappellini, nel 70° della fucilazione a Brescia

giacomo_cappellini_600x450Martedì 24 Marzo 2015 sono settant’anni che Giacomo Cappellini, comandante del gruppo C8 della Divisione Fiamme Verdi “Tito Speri”, è stato fucilato presso il castello di Brescia. Era stato arrestato a Lozio il 21 gennaio del 1945, ferito in uno scontro a fuoco con i fascisti mentre copriva la fuga dell’amico Carlo Sandrinelli (Camara).

I fascisti della GNR di stanza a Breno, informati e ben guidati da una spia di Breno sono saliti a Lozio con forze preponderanti, una colonna da Malegno e l’altra da Cerveno. Cappellini e Camara, che avevano visto salire la colonna di repubblichini da Malegno, tentarono di sganciarsi imboccando la direzione del sentiero verso la Concarena (presso Cerveno) e furono sorpresi dall’altra colonna di fascisti, che iniziarono a sparare. Il Comandande del C8 ordinò a Camara di fuggire mentre lui, fermo ed incurante del pericolo, nel tentativo di fermare i nemici e contemporaneamente di coprire la fuga al suo compagno, rispondeva al fuoco. Purtroppo l’arma s’inceppò e, ferito, Cappellini fu catturato.

Trasportato su un carro a Malegno, quindi a Breno al comando della GNR, fu poi trasferito a Brescia e imprigionato nella torre Mirabella, che fu la sua prigione fino all’alba del 24 marzo, quando Giacomo vene fucilato. Le torture e le promesse di aver salva la vita non sono riuscite a piegare il “Maestro”: non accettò compromessi, non fece nomi, si comportò da vero Comandante. Alla fine, perdonò chi gli aveva fatto del male e, prima della fucilazione, volle stringere la mano a tutti i componenti il plotone di esecuzione. È stato insignito della Medaglia d’Oro al Valore Militare.

Per ricordare la sua figura, sabato 21 alle ore 19,30 presso la Parrocchia di Cerveno è stata celebrata la S. Messa dal parroco, don Giuseppe Franzoni, alla presenza di rappresentanti delle Associazioni delle Fiamme Verdi, dell’ANPI e dell’ANA, dei familiari – tra cui il nipote Giacomo Cappellini, Presidente ANA di Vallecamonica – e numerosi abitanti del paese. Dopo la messa, un corteo, si è recato al Cimitero per un omaggio alla tomba dell’Eroe; quindi, presso le Scuole di Cerveno, il sindaco Marzia Romano ha ricordato la figura del Comandante del C8 delle Fiamme Verdi, che operò fra il settembre 1943 e il dicembre 1944 nella zona della Concarena. Poi, Giancarlo Maculotti, storico ed ex sindaco di Cerveno, ha rivisitato per il pubblico presente la persona del Maestro, del Ribelle, dell’Eroe Medaglia d’oro della Resistenza, nei locali della Scuola Elementare proprio a lui dedicata.

La serata è proseguita con lo spettacolo, scritto e diretto dal cervenese Marco Vaira, che ha ripercorso le tappe salienti della vita di Giacomo Cappellini.

Luigi Mastaglia

Cerveno, 21 marzo 2015

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imagesPer saperne di più:

Daniele Venturini, Giacomo Cappellini e la Resistenza in Valcamonica, El Carobe, Cerveno (BS), 1978