Nell’ambito delle iniziative per la Festa della Liberazione, a Bienno, presso il Teatro Simoni Fè si è tenuta una serata in Omaggio a Luigi Ercoli, tra i fondatori delle Fiamme Verdi Divisione Tito Speri.
L’iniziativa è stata promossa dalla sezione di Vallecamonica dell’Associazione “Fiamme Verdi” – FIVL, dall’Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo, dall’Associazione per la Valorizzazione Luoghi e Sentieri Grande Guerra e Resistenza, con il patrocinio del Comune di Bienno e della Comunità Montana di Vallecamonica.
Luigi Ercoli era nato a Bienno nel 1919 diplomato Geometra, animatore dell’Azione Cattolica, progetta e contribuisce con i Giovani alla realizzazione dell’Oratorio in stretta collaborazione con il Curato don Giuseppe Menassi. All’indomani dell’8 settembre del 1943, insieme al Prof. Coccoli del quale era amico, inizia la sua attività per la costituzione dei primi gruppi di giovani Biennesi, di renitenti alla chiamata alle armi da parte della neonata Repubblica di Salò e di soldati che, senza direttive, rientravano dai fronti di guerra e si rifugiavano sui monti.
Prende contatto e si mette a disposizione di don Carlo Comensoli arciprete di Cividate e nativo di Bienno, impegnato ad accogliere e indirizzare prigionieri di tutte le nazionalità, fuggiaschi dai campi Fascisti, Ebrei in cerca di una via di salvezza verso la Svizzera, soldati sbandati in cerca della via di casa. Don Carlo conoscendo la sua Famiglia e lo stesso Luigi chiede aiuto per l’accoglienza di questi fuggiaschi, quindi la sua casa a Bienno diventa rifugio temporaneo per questi profughi bisognosi d’aiuto.
Inviato a Brescia da don Carlo presso l’Oratorio della Pace retto dai Padri Filippini, per chiedere aiuto e consigli, torna in Vallecamonica con una mezza lira quale strumento di riconoscimento di un inviato che avrà il compito di organizzare i nuclei di Resistenza locali. Conosce così l’Ufficiale degli Alpini reduce di Russia medaglia d’argento Romolo Ragnoli, futuro Comandante della Divisione Tito Speri delle Fiamme Verdi che opererà prevalentemente in Vallecamonica, inizia così la sua avventura nella Resistenza bresciana.
Svolge a Brescia, ruolo di controspionaggio, di approvvigionamento di viveri, armi e vestiario, per le Fiamme Verdi e le altre formazioni Partigiane che operano nelle Valli Bresciane. Tradito, viene arrestato, nel settembre del 1944, in casa della Signora Agnese Coccoli insieme a lei e a Letizia Pedretti di Bienno allora collaboratrice domestica della Famiglia Coccoli. Tradotto nelle carceri di Brescia, ripetutamente torturato, non svela nulla che possa danneggiare i suoi compagni e le formazioni che ha contribuito a costruire. Dopo un passaggio nel lager di Bolzano, viene inviato a Mauthausen come internato politico muore nel campo di Gusen per pesante lavoro, fame e maltrattamenti il 15 Gennaio 1945 a poco più di 25 anni.
La serata, in omaggio a Luigi Ercoli, è condotta dall’Avv. Francesco Ercoli del Direttivo dell’Associazione Fiamme Verdi Camune in sostituzione di Ravelli Damioli Roberto, assente per motivi di salute. Interviene per i Saluti il Vice Sindaco di Bienno Ottavio Bettoni, prende poi la parola la Pronipote di Luigi, l’Avv. Gabriella Ercoli che contribuisce a far conoscere, con lettere e testimonianze inedite lasciate dalle Sorelle, la figura del giovane Luigi.
Prende poi la parola il Prof. Paolo Franco Comensoli, nipote di don Carlo che ha tenuto una dotta, interessantissima e toccante lezione storica sulla vita e le opere dell’illustre Biennese. La partecipazione alla serata è stata altissima come numero di partecipanti e per l’attenzione riservata agli interventi, ciò a significare l’interesse e l’affetto che ancora la popolazione di Bienno e dei paesi vicini riservano a Luigi Ercoli.
A completare la coreografia della serata, oltre allo storico Labaro Partigiani di Bienno, la Bandiera della Brigata Ferruccio Lorenzini Divisione Tito Speri e la mostra delle opere dell’Artista Edoardo Nonelli “Volti e Luoghi della Resistenza”, opere che sono servite per illustrare il libro “la terza età della Resistenza” di Tullio Clementi e Luigi Mastaglia edito dall’Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo e dal Comune di Sonico.
L’Associazione delle Fiamme Verdi di Vallecamonica, l’Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo, l’Associazione per la Valorizzazione Luoghi e Sentieri Grande Guerra e Resistenza, esprimono un sentito ringraziamento agli Oratori ed ai partecipanti e s’impegnano a realizzare una Pubblicazione con il completo resoconto della serata.
(resoconto e immagini di Luigi Mastaglia)