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La Bambina di Odessa – Incontro con Tiziana Ferrario e Cristina Franceschi

Nell’ambito delle iniziative per la Festa della Liberazione 2023, l’Istituto di Istruzione Superiore “Olivelli-Putelli”, la Commissione Scuola e Cultura “Ermes Gatti”, ANPI Vallecamonica e Lovere, Fiamme Verdi, ANEI, Ecomuseo della Resistenza in Mortirolo, CGIL Vallecamonica Sebino, Cisl Brescia Vallecamonica, con il patrocinio del Comune di Darfo Boario Terme, hanno organizzato due incontri, con la giornalista Tiziana Ferrario, conduttrice RAI e scrittrice, corrispondente da New York, che per il suo lavoro sui conflitti in Afganistan, Medio Oriente e Africa è stata nominata Cavaliere al Merito dell’Ordine della Repubblica dal Presidente Ciampi.

Ferrario è autrice del libro La Bambina di Odessa, presentato in dialogo con Cristina Franceschi, Presidente della Fondazione Roberto Franceschi Onlus, il 18 aprile, alle ore 20:30, presso il Cinema Garden Multivision di Darfo Boario Terme e il 19 aprile alle ore 10:00 nell’Aula Magna dell’Istituto “Olivelli-Putelli” per gli studenti. La sera del 18, circa 300 persone hanno partecipato all’incontro; il mattino del 19, circa 160 studenti, con il dirigente e i docenti dell’Istituto.

La Bambina di Odessa racconta la storia di Lydia Buticchi Franceschi; la protagonista attraversa uno dei periodi più turbolenti e tragici del 1900. Nasce a Odessa nel 1923 da papà Amedeo, che lì si era rifugiato per non finire nelle carceri fasciste, e dalla madre Lidia, italo-russa. Prende il nome della madre, morta misteriosamente pochi giorni dopo la sua nascita. Torna in Italia col padre, rimane orfana a 12 anni, dopo che questi è stato ucciso da un cognato, camicia nera fascista; cresce in orfanatrofio, partecipa alla Resistenza come staffetta partigiana, diventa insegnante, preside, madre di due figli (Roberto e Cristina). Roberto sarà assassinato con un proiettile sparato dalla polizia durante una manifestazione davanti alla Bocconi nel gennaio del 1973.
Una vita impegnata, appassionata e avventurosa, dalla battaglia resistenziale, a quella per l’emancipazione femminile, infine a quella contro lo Stato italiano per chiedere giustizia dopo la fine del Figlio Roberto durante gli scontri tra le forze dell’ordine e gli studenti della Bocconi. Il libro merita di essere letto, per i suoi contenuti di carattere storico, sociale e umano.

I diritti d’autore del volume  saranno devoluti alla Fondazione Roberto Franceschi Onlus, fortemente voluta da Lydia e dalla famiglia.