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Ricordo di Antonio Lorenzetti, Artogne, 27 luglio 2017

A 73 anni dalla morte per fucilazione, per mano fascista, di Antonio Lorenzetti (28 07 1944), il Comune di Artogne l’Associazione Fiamme Verdi, l’ANPI, l’Associazione ex Internati, l’Associazione Nazionale Alpini di Artogne, l’Associazione Divisione Acqui, hanno organizzato per giovedì 27 Luglio 2017, come tutti gli anni, una manifestazione per ricordare gli Artognesi Caduti durante la Resistenza per donarci la Libertà: Antonio Lorenzetti Fiamme Verdi e Antonio Cotti Cottini delle Fiamme Verdi; Venturino Ottelli della Brg. Garibaldi; Gianbattista Berardi e Liborio Ligustri della Divisione Acqui e con loro tutti i Caduti, Combattenti e Staffette della Brg. Lorenzetti.

Il primo gruppo di Ribelli ad Artogne è nato presso l’Oratorio del paese, promosso da don Ernesto Belotti, Rolando Petrini, Santo La Corte (Sicilia), Lorenzo Lorenzetti (Ogna), Marino Ravelli Damioli, Aldo Quetti (Provincia) Bortolo Martinelli (Lino), Domenico Cotti Cottini (Matematic) e Antonio Lorenzetti (Tone de la Al). A questo gruppo se ne sono poi aggiunti altri andando a formare poi un grosso contingente, suddiviso poi, in tre Gruppi (C1 – C2 – C3) che hanno operato sui monti di Artogne / Gianico (Bassinale) al comando di Franco Ceriani (Paolo), sulle montagne di Esine al comando di Giulio Mazzon (Silvano) e sopra Angolo Anfurro al comando di Marino Ravelli Damioli (Riccardo), Comandante e Commissario Politico per la zona Raffaele Bazzoni. Dopo la fucilazione di Antonio Lorenzetti, il Comando della Divisione Fiamme Verdi ‘Tito Speri’ ha formato una Brigata intitolata al Martire.

Alle ore 18,30 il raduno davanti alla Scuole Elementari intitolate alla Divisione Acqui dove è stata posata una corona in ricordo dei Martiri massacrati, dai nazisti, a Cefalonia perché si sono rifiutati di consegnare le armi ed hanno opposto una forte, quanto vana resistenza. È stato uno dei primi atti di resistenza al nazifascismo e viene considerato l’inizio della Resistenza Armata che ci ha condotti alla Liberazione.

Sempre accompagnati dalla Banda Musicale di Artogne, in corteo ci si è avviati verso il Municipio con deposizione di una corona al Monumento ai Caduti, poi davanti al Monumento Alla Libertà, l’alza bandiera, il saluto del Vicesindaco di Artogne Fabio Cantoni a nome anche dei rappresentanti dei Comuni di Gianico Mirco Pendoli e di Pian Camuno Andrea Curnis.

Il discorso Ufficiale è stato tenuto dal prof. Roberto Tagliani, Vice Presidente Nazionale della Federazione Italiana Volontari della Libertà, che era accompagnato dal Segretario dell’Associazione Fiamme Verdi di Brescia Alvaro Peli, da Roberto Ravelli Damioli e da Ezio Gulberti della Sezione di Valle Camonica dell’Ass. Fiamme Verdi.

Ancora in corteo fino al cippo a ricordo del Patriota Luigi Perinelli, scelto a caso tra i prigionieri dei fascisti a Brescia, trasferito ad Artogne e fucilato per rappresaglia davanti al cimitero del Paese.

All’interno del Cimitero un momento toccante, l’esecuzione del Silenzio, la posa di un omaggio floreale e gli onori alle tombe di Antonio Lorenzetti e Aldo Quetti (Provincia) già Presidente ANPI per molti anni. È stata poi celebrata la S. Messa, in suffragio di tutti i caduti, da don Angelo alla quale hanno partecipato numerosi abitanti di Artogne insieme alle autorità civili e militari che avevano seguito la manifestazione.

 

Artogne, 27 Luglio 2017
a cura di Luigi Mastaglia

 

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